Danitza Edith Durand

Tutti i popoli siamo frutti di interminabili processi migratori e questa è una verità che non si vuole accettare, oggi più che mai grazie anche al lavoro dei media siamo bombardati su temi razzisti si usa la “paura della diversità” per voler giustificare la incapacità dei governi a gestire questa realtà, ci si vuole fare credere che gli immigrati, sono la causa di tutti i mali, perche gli immigrati tolgono il lavoro, criminalità uguale immigrati.
Si vuole “proteggere”- cosi dicono- e blindare un paese, ma… di chi o di cosa ? dei lavoratori immigrati che sono quelli più discriminati e sfruttati, dei disperati che considerano Italia un paese amico e solo chiedono rifugio, della donna che bada gli anziani o i bambini.

Se qualcuno mi dice: ti piacerebbe vivere insieme a gli immigrati che vengono a violentare le donne, o forse con quelli que fanno casino la sera e si ubriacano e cosi via … mi viene da dire no, ma solo perche il mondo que me dipingono mi fa paura, ed è questa la missione di una parte della politica italiana che ha trovato il terreno fertile in questo settore e usa e riusa vecchie demagogie razziste per riuscire ad accattivare al vulnerabili, confuso ed stressato elettore, che de problemi ne ha già tanti per cui si accolla a questo pensiero senza rendersi conto ne meno di essere parte di loro, eppure è un cattolico praticante però quando vedi a la ragazzina rom dice: “questi vengono solo a rubare”; ma perché? vuole dire che soltanto gli immigranti fomentano tutto questo caos, e non si dice che non si deve fare di tutta l’erba un fascio.

E’vero e non voglio coprire il sole con un dito so meglio di chiunque che è molto difficile convivere con gli odori, colori, lingue e abitudini diversi delle nostre però non è impossibile; ricordo molto che un mio insegnante spiegava il perché la convivenza con gli altri che noi consideriamo “diversi” era difficile e dice: “questo è normale per esempio, in una gabbia dove ci sono tre piccioni di colore nero ne mettete un altro di colore bianco questi cominciano a picchiarlo, perché sentono la presenza de un altro diverso a loro e sentono invadere il suo territorio” questo mi fecce riflettere molto ma subito dopo mi rese conto che se parlava solo degli uccellini forse è normale perché non hanno l’ INTELLIGENZA che possiede l’uomo, l’uomo che è capace di amare, proteggere, riflettere, accogliere, pensare…

di Danitza Edith Durand Camarena (Perù)