Fermiamo la deportazione degli eritrei dalla Libia all’Eritrea
Fermiamo la deportazione degli eritrei dalla Libia all’Eritrea
Salve a tutt*,
apprendiamo con angoscia e sgomento dalle pagine del blog Fortress Europe (http://fortresseurope.blogspot.com) che centinaia di eritrei respinti dall’Italia o fermati nelle retate sul territorio Libico rischiano di essere deportati in Eritrea.
Vi scriviamo perchè da molto tempo amici eritrei ci raccontano delle condizioni disumane e degradanti a cui sono sottoposti nelle carceri libiche. Incarcerazioni che NON sono state imposte dopo un mandato d’arresto e un regolare processo. Incarcerazioni che non prevedono una fine della pena e che di fatto non sono regolate da nessuna forma di diritto.
Le persone che vengono dall’Eritrea ottengono in Italia e in Europa, in una percentuale che va verso il 100%, una qualche forma di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria) e tutto questo perché è internazionalmente riconosciuta la situazione di grave crisi in cui si trova in questo momento questo Paese. Vi è una riconosciuta assenza di democrazia e di rispetto dei diritti umani.
Il rimpatrio forzato di queste persone porterà alla loro persecuzione, incarceramento e come per molti è stato, sparizione. Il Governo Eritreo ha più volte ribadito di considerare dei traditori coloro che lasciano la loro Patria, tanto che ha vietato la commemorazione delle persone che sono state lasciate morire in mare l’anno scorso a largo delle coste Italiane.
Vi ricordiamo inoltre che tre settimane fa il Governo Libico ha espulso l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati che aveva accesso anche alla prigione Misratah.
Siamo qui a chiedere a tutti voi di esprimere il vostro dissenso presso il Parlamento Europeo e quello Italiano affinché si faccia pressione sul Governo Libico per rinunciare agli incarceramenti e alla deportazione degli Eritrei di Misratah e di tutte le altre prigioni libiche, e che venga loro riconosciuto diritto d’asilo in un paese sicuro come sancito dalla Convenzione di Ginevra e di cui l’Italia è firmataria.
Questo è il testo che vi chiediamo di inviare agli indirizzi sotto riportati:
«Io, (nome e cognome) sono convinto che un Paese civile non possa essere complice di un crimine contro l’umanità. Fermate il massacro dei prigionieri eritrei in Libia»
oggetto: Deportazione di eritrei dalla Libia all’Eritrea indirizzi
mail: Presidente Napolitano: https://servizi.quirinale.it/webmail
Ministro Maroni: libertaciviliimmigrazione@interno.it
PARLAMENTO EUROPEO
SONIA ALFANO info@soniaalfano.it
RITA BORSELLINO info@ritaborsellino.it
PARLAMENTO ITALIANO
JEAN LEONARD TOUADI touadi_j@camera.it
RITA BERNARDINI bernardini_r@camera.it
grazie per la vostra collaborazione
LE MAFALDE