Firmiamo l’appello delle donne curde. “La mentalità patriarcale e la complicità fra AKP e daesh è il segno più atroce del femminicidio….”
PUBBLICHIAMO APPELLO APPARSO SU NOI DONNE
In questi giorni si sta consumando l’ennesima aggressione e tentativo di genocidio da parte dello stato turco sulla popolazione curda.
Qui di seguito l’appello delle donne curde che ci chiedono di esprimere solidarietà con le firme delle nostri, gruppi, associazioni, ong etc etc
Mi sono messa a disposizione per raccogliere le firme entro il 1 settembre. per cui vi chiedo di farmi sapere le vostre adesioni.
Barbara Benedetti: barbara_ben2002@yahoo.it
Firmiamo l’appello delle donne curde
La mentalità patriarcale e la complicità fra AKP e daesh è il segno più atroce del femminicidio.
Nel nome del regno del sultanato la mentalità dell’AKP rigetta l’umanità sulla via della morte, continuando a percorrere la via della guerra, con il solo scopo di demoralizzare la resistenza delle donne curde. Keveser Elturkè il simbolo della resistenza delle donne curde. Come donne curde e del mondo chiediamo giustizia per questo gesto orribile. In tutte le guerre conosciute nella storia del mondo, le donne sono state utilizzate come bottino di guerra. Oggi in Irak le donne continuano ad essere vendute nei mercati della schiavitù sessuale. L’ immagine delle donne curde trainate a terra dai carri armati turchi e i loro corpi esposti nudi nei media sono ancora attuali.
La mentalità conservatrice e patriarcale non sopporta l’ ideologia della liberazione delle donne, che appartiene ai valori dell’ umanità. Le atrocità inflitte a Keveser Elturk sono la rappresentazione della mentalità maschile degli anni ’90 che si ripropone oggi. L’ etica del disonore si concretizza con la complicità fra AKP e daesh. La cultura dello stupro che ha messo in atto il femminicidio di Ekin Van è la conseguenza della continua guerra nei confronti del diritto alla legittima difesa delle donne curde, oggi simbolo della resistenza delle donne di tutto il mondo. Come movimento delle donne curde e associazioni di donne curde ci uniamo e sosteniamo questo appello del KJA, e denunciamo questa politica incosciente e disumana portata avanti dalla polizia dell’ AKP contro le donne. Di conseguenza resistiamo contro la mentalità dell’ AKP, come i combattenti YPG hanno sconfitto il califfato di daesh.
Lanciamo un appello all’ opinione pubblica, alle organizzazioni dei diritti umani, alle femministe a tutte le associazioni sensibili a questa situazione ad essere solidali alla nostra causa e ad unirsi nella lotta contro questa guerra e femminicidio messo in atto dall’ AKP.
Riscriviamo la storia, costruiamo insieme il confederalismo democratico, rafforziamo la nostra autodifesa contro la mentalità patriarcale.
Parigi 19/08/2015
ORGANIZZAZIONE FIRMATARI
TJK-E- Europa; Le Assemblee Popolari delle Donne Curde in Europa; IRKWM-Europa; CENI- Germania; IFWF-Olanda; UTAMARA-Germania; Fondazione Roj Women- UK; Fondazione Helin; NOIDONNE; Associazione Le Mafalde