Le opere di Majdal Nateel, artista di Gaza, in Sardegna e in Sicilia
Majdal è una artista e cara amica di Gaza (Palestina), negli ultimi anni ha lavorato molto con donne e bambini cercando di usare l’arte come strumento di espressione delle emozioni, traumi e desideri.
In questi mesi le opere di Majdal saranno esposte in Sardegna e in Sicilia
Il 15 aprile la mostra verrà inaugurata ad Alghero nello spazio culturale di Respublica
Nel mese di maggio la mostra verrà inaugurata a Palermo presso la “Casa della Cooperazione” nuovo spazio culturale gestito dall’organizzazione CISS sul loro sito verrà pubblicato la data di inaugurazione
Majdal, che vive e lavora a Gaza, è un’artista riconosciuta a livello internazionale, per lei è un ritorno in Italia visto che due anni fa ha partecipato al Middle East Now, presentando il docuentario “Non è un paese per giovani”, ed ha esposto alcuni dipinti a Officina Giovani a Prato.
Il suo lavoro “If I wasn’t there” è stato già esposto a Londra nel 2015
Dopo l’attacco delle forze armate israeliane su Gaza nell’estate del 2014, infatti, Majdal ha lavorato con Unicef in attività artistiche per trattare i traumi post-guerra dei bambini a Gaza. Ha quindi raccolto le loro testimonianze, ed ha realizzato oltre 400 piccoli disegni in stile “fanciullesco”. Il numero è quello dei minori uccisi dall’attacco su Gaza, ed in ciascun disegno è rappresentato cosa oggi ciascun bambino avrebbe fatto “se non fosse stato lì”, appunto: andare a scuola, in bicicletta, al mare….
I disegni sono stati tutti realizzati sul retro dei sacchi del cemento armato, a simboleggiare lo strumento della ricostruzione a Gaza dopo le bombe, ma anche per denunciare con quanto ritardo questa ricostruzione stia procedendo, a causa degli ostacoli posti dall’embargo sulla Striscia di Gaza, voluto da Israele nel 2007 ed osservato in gran parte a livello internazionale.
Majdal scrive sul progetto If I wasn’t there:
“L’idea è di dipingere i sogni dei bambini uccisi nell’ultima guerra, mostrarli mentre giocano, disegnano, pitturano, mentre fanno le cose che farebbero quotidianamente. Se non fossero morti”.
Alcune informazione sulla vita di Majdal
Majdal Nateel si è laureata in Arte alla Al-Aqsa University e fa parte di Shababik, movimento di giovani artisti di Gaza. Dal 2009 ha partecipato a diverse mostre collettive come “Qurban” al Women Media Information Center e “Caananite” al French Cultural Center a Gaza. I suoi lavori sono stati presentati a livello internazionale: “40 days of my life” in Germania, Belgio Italia e Giordania. Inoltre ha visto esposte le sue opere in 3 mostre a lei dedicate col titolo “Salt of Memory” (2012), “The Effect of Light and Glass” (2014) e “If I Wasn’t There” (2015). Ha collaborato anche con COSPE onlus per innovare il design delle produzioni dei laboratori di sartoria nel Centro Donne a Gaza, gestito da un’associazione locale e sostenuto dalla ong italiana grazie a un progetto di cooperazione internazionale e a campagne di raccolta fondi.
Le opere
Le sue opere sono cariche di simbolismo. La fonte della sua ispirazione è la sua casa di Gaza e la sua gente. Come per molti altri artisti che vivono nella Striscia, usa la sua arte per liberare se stessa dall’angoscia delle tragedie delle incursioni militari e dei bombardamenti, che a Gaza si ripetono periodicamente. Eppure, nonostante la tragedia che la circonda, utilizza colori brillanti e vivaci, come il giallo nelle sue nuove opere, per dare slancio e gioia di vivere. Pertanto, vi è una sorta di contrapposizione tra le sue opere attuali, dove la vita e la morte, la distruzione e la speranza non si contrappongono, ma sembrano coesistere.
Articoli e video su Majdal
http://www.middleeasteye.net/i n-depth/features/gaza-palestin e-their-stories-through-art-85 5734052
http://gazeongaza.com/wp-conte nt/uploads/2014/08/If-I-Wasnt- There-Gaza-Press-release.pdf
http://www.smh.com.au/world/ga za-painting-over-the-years-of- war-20151225-gluwhq.html
http://majdalnateel.weebly.com/drawings.html