Mondiali al contrario
OGGI ACCADRÀ Mondiali al contrario, tre sudafricani nella Roma invisibile
Migranti, rom, reti sociali e dell’altra economia, Carta, movimenti delle periferie accolgono tra incontri, concerti, cene e tour sociali i baraccati sudafricani di Abahlali. La due giorni conclusiva della straordinaria campagna Mondiali al contrario, sabato 29 e domenica 30, dopo la tappa in Val di Susa, è ricca di appuntamenti, tra cui l’incontro con la scrittrice e giornalista zapatista Gloria Munoz e quello con Blandine, sorella di Thomas Sankara.
Un grande incontro tra movimenti sociali italiani e sudafricani. E poi un gemellaggio tra ragazzi No Tav e i ragazzi delle periferie di Durban e di altre città sudafricane. Sono alcune delle proposte lanciate da Philani Zungu, della delegazione di Abahlali in Italia per i Mondiali al contrario, durante la tappa in Val di Susa. «Abbiamo scoperto cosa sono i presidi – dice Philani – ma soprattutto siamo rimasti impressionati dai racconti su come le mafie aggrediscono questi territori e su come il governo risponde alle proteste dei movimenti».
Dopo l’incontro all’università di Torino, Thembani, Busisiwe e Philani, accompagnati da Filippo Mondini, Fulvio Tortora di Castel Volturno e Michele Citoni [giornalista e videodocumentarista] hanno raggiunto la Val di Susa. Due incontri presso due presidi No Tav, cena collettiva e poi venerdì mattina incontro con gli studenti del Des Ambrois di Oulx [istituto situato sule «montagne olimpiche 2006], con visita ai siti naturali devastati dai lavori olimpici qualche anno fa. «La presenza di molti giovani nel movimento No Tav così come in Abahlalai dimostra che le idee e le pratiche di questi movimenti hanno un futuro», dice Thembani, che durante gli incontri ha anche ricordato le radici di Abahlali nei movimenti sudafricani dei primi anni Ottanta. «Siamo invece rimasti un po’ stupiti – aggiunge – di come alcuni studenti del Des Ambrois non sapesser cosa fosse l’apartheid… Abbiamo spiegato cosa è stato e come è finito quel regime, poi però abbiamo parlato anche del nuovo apartheid economico».
Sabato 28 e domenica 30 Mondiali al contrario fa tappa a Roma. Il numero di organizzazioni che hanno risposto all’appello lanciato da Carta ad accogliere Abahlali è enorme. Il programma comincia sabato con il pranzo al Forte Prenestino [via Delpino, Centocelle] e l’incontro con il collettivo del Forte. Nel primo pomeriggio, la delegazione di Abahlali partecipa alla manifestazione a Ponte Galeria contro il Cie. In serata grande assemblea cittadina al centro sociale Strike [dalle 20, via U. Partini 21, a due passi dalla stazione Tiburtina]. Nel corso dell’incontro sarà presentato del libro «Molto più di un gioco. Il calcio contro l’apartheid» per ragionare dei cambiamenti sociali del Sudafrica e saranno proiettati due documentari su Abahlali: «Breyani and the Councillors» [in vendita con la maglietta sui Mondiali al contrario su bottega.carta.org] e il «Dear Mandela». Sarà presente la giornalista messicana Gloria Muñoz Ramírez, autrice di una storia del movimento zapatista, che intervisterà Thembani, Busisiwe e Philani. A seguire cena e dance hall reggae con Murrayman e Kennyknots.
Domanica 30 si riparte con una visita alla Città dell’Altra Economia [ex mattatoio di Testaccio], contemporaneamente, dalle ore 10, ai giardini Persiani-Nuccitelli del Pigneto c’è il Mondialito di calcetto ai e poi pranzo alla Casetta rossa [via Magnaghi, Garbatella]. Dalle 15,30 comincia invece dalla ex Snia [via Prenestina 173] la* carovana «La città al contrario»*, che incontrerà diverse comunità sul territorio tra cui quella eritrea ed etiope di via Collatina 385, quella senegalese di via Campobasso 16-18 e l’occupazione abitativa di Action a via Tempesta 262, per rientrare alle 19 circa all’*ex Snia* per l’incontro con Abahlali al quale partecipano anche l’Assemblea Lavoratori Africani di Rosarno a Roma, Comunità senegalese del Pigneto, un gruppo di migranti di Castel Volturno, Blandine Sankara [sorella di Thomas Sankara, «presidente rivoluzionario» del Burkina Faso assassinato nel 1987], gli afghani della stazione Ostiense, alcune comunità di rom e sintì di Roma, diversi movimenti territoriali e il Coordinamento romano Acqua Pubblica. Alle 20,30 cena subsahariana; alle 21,30 spettacolo teatrale «Tratte …harraga dei mari e dei deserti» , infine, musica afro. Tags assegnati a questo articolo: mondiali, abahlali