Video: Violenza contro le donne palestinesi ricerca di Beesan Nateel di Gaza city
Lavoro di ricerca sulla violenza contro le donne palestinesi svolto da Beesan Nateel, giovane amica di Gaza city.
Beesan che ha cercato di rappresentare il problema della violenza contro le donne con un breve spettacolo teatrale.
Scrive Beesan:
I did this study to talk about violence against women, and this work show and illustrate the painful reality of Palestinian woman which suffering all kinds of violence, beside what they suffring from the issraeli ocupation by The torture, killing and inspection. they also suffering from family violance by depriving them of education and normal life, and impose them to the early marriage.
Testo del video di Beesan Nateel – tradotto in italiano da Rawan Yaghi
Beesan canta una canzone tradizionale
Un giorno ero una bambina come la mia piccolina. Mi piaceva giocare, correre, saltare. Un giorno ho chiesto a mia mamma se potevo andare fuori per comprare qualcosa e mi ha detto che non potevo farlo.
Ho detto: ma voglio comprare qualcosa. Mi ha detto: basta, quando torna tuo fratello te lo compra.
eccolo, ma non vuole comprarlo per me. Mia mamma mi ha detto: basta, non ne hai bisogno.
un giorno volevo giocare per strada come mio fratello. Ho detto a mio padre che volevo giocare per strada. Mi ha risposto che non potevo farlo.
una volta volevo visitare la mia amica come mio fratello. Mi hanno detto ‘No’ di nuovo.
e poi, il dolore è cresciuto in me. Non mi hanno più premesso di andare a scuola. Hanno detto che alla fine devo aiutare in casa. Non è un problema. Mi hanno detto che questo è il mio destino, ll mio amore, per questo uomo continui tutta la tua vita.
di nuovo, non è un problema.
quando mi sono sposata, pensate che lui fosse diverso dalla società? E che mi facesse uscire? Ma la società che ha cresciuto il mio fratello, ha cresciuto il mio sposo.
sapete, mi ha picchiato. Anche mio fratello mi ha picchiata. E l’hanno tutti applaudito. E gli hanno detto: sei un uomo vero. Perché quando picchi una donna diventi un uomo.
ma ho detto che la vita mi darà qualcosa. Sono sicura.
oggi ho portato un regalo per tutti, ho detto a tutti che ero incinta.
hanno detto shhh, non dire niente di questo a nessuno. Due terze dei cimiteri sono un risultato del malocchio
certamente sarà un maschio. Non fare il test. È un maschio.
ho detto, maschio o femmina, non è un problema. Sono una femmina anch’io.
e quando ho partorito, mi hanno detto che era una femmina e le facce sono diventate scure.
tutti avevano le facce scure.
dopo una settimana, ho sentito sua madre dire e sussurrare a lui: senti, figlio mio, è gia chiaro che lei farà solo femmine. Senti, lasciala, e prenditi una più bella.
no, non lo farà, io partorirò un maschio! Ho cresciuto la bambina. Ho detto che se partorirò un maschio lo crescerò amandolo, cantando per lui.
la seconda gravidanza, mi hanno detto di fare il test. Mi hanno rubato la mia bambina e mi hanno fatto divorziare.
e nel tribunale, quando sono andata dal giudice, ho detto che anche io ho dei diritti. Adesso lo dico al giudice. E prima che l’ho detto….
[coprono la bocca e nascondono la testa] [l’hanno ammazzata]
Video in arabo: https://vimeo.com/170059388